UN DOLCE INIZIO


Un po’ di fresh talk, di pensieri liberi e riflessioni per dare inizio alla nostra avventura.


Eccoci qui, nel nostro dolce inizio. Perché dolce? D’altronde, ormai la nostra generazione in quanto ad amarezza si è fatta la corazza!

Per “nostra generazione” mi riferisco alla classe 1995-2003, che per comodità chiameremo generazione fresh.

Noi della generazione fresh pensavamo di avere il mondo in mano e le idee chiare, pensavamo che ormai li futuro fosse scritto e le scelte fatte fossero certe e sicure, e non avremmo mai immaginato che il mondo avesse piani ben diversi per noi:

Una pandemia globale, che bloccando il tempo ha messo in discussione valori e metodi, una guerra alle porte d’Europa, che ha reso il nostro futuro politico e sociale incerto, per non parlare della tecnologia che, correndo come una gara ad ostacoli, ad ogni baluardo superato acquista ancora velocità.

Ed è da qui che partiremo: dai resti di un mondo malato ma in via di guarigione, un mondo che zoppica fra passato e futuro.

Durante la storia italiana ed europea, ogni lotta e sacrificio si sono svolti nel segno di una ideale libertà: ed è tramite questo ideale che abbiamo ottenuto ciò che presupponiamo come normalità: essere liberi di fare, scegliere e vivere senza vincoli posticci legati a convenzioni antiquate come razza e sesso. Tale conquista, per noi apparentemente consolidata, si svela in realtà piuttosto fragile, se guardiamo a confini anche non troppo lontani. 

Se ai giorni nostri il perno centrale del concetto di libertà sta nell’espressione creativa e mentale verso scelte più razionali, libere e connesse con i nostri mondi, i giovani e la nostra generazione si trovano ad aver saldato la presa sui sistemi e linguaggi tecnologici. Un controllo di questo genere, ormai è assodato, alla maggior parte della generazione precedente manca, se non addirittura spaventa.

Noi fresh generation ci siamo dunque trovati in mano il potere di scrivere e riscrivere i paradigmi della comunicazione, creando linguaggi che, se definiti come subcultura, inevitabilmente influenzeranno la cultura stessa. 

Ecco l’obbiettivo: portare realmente qualcosa di nuovo nel mondo. Ma è il mondo stesso che si modifica e si rinnova, e negli ultimi decenni ciò avviene con tempi e modalità mai visti prima.

Riscrivendo le basi della comunicazione con a braccetto la tecnologia, la nostra generazione darà il via, a cascata, a cambiamenti radicali che si espanderanno vertiginosamente, verso tutti gli aspetti della vita dell’essere umano moderno: il lavoro, l’approccio con gli altri, passando per lo shopping, il marketing, sino all’arte e alla moda, tutto quello che definiamo lifestyle

Il nostro metodo comunicativo sarà codificato da una lingua diversa: non verremo più capiti attraverso il passato, se non con qualche piccola eccezione referenziale. Il giovane d’oggi non trova più il tempo per spiegare la sua visione per il futuro a chi ragiona ed ha sempre ragionato in nome di una chiave di lettura antiquata, antica.

Il potere nelle nostre mani è immenso: la nostra generazione ha una libertà mentale e possibilità di pensiero che nessuna generazione precedente ha mai avuto; siamo la prima generazione che è nata e cresciuta con a disposizione il mondo nella sua vastità connesso e condensato nello spazio di tavoletta di cioccolato. Da qui la nostra libertà inizia, studiando e analizzando non delle righe scritte da qualche mummia scribacchina su un libro da leggere a memoria, ma informazioni varie e dinamiche che arrivano incessantemente da tutto il pianeta: scoperte, studi, cronaca, ondate di pop culture, moda, arte, design e musica. Viviamo e siamo informati sul momento presente come mai nessuno prima, siamo i figli dell’attualità.

Purtroppo lo stesso non si può dire per la generazione che attualmente detiene il potere: non ancora in grado di cavalcare l’onda della tecnologia e globalizzazione, eredi del boom degli anni sessanta che come sappiamo ha causato a catena il disagio economico che ci hanno lasciato come sgradita eredità,  ci dicono che il nostro modo di pensare, studiare e lavorare è sbagliato. La verità è che, più che sbagliato, è un modo che per loro è estremamente incomprensibile, e perciò spaventoso. Ed è questo spavento che li porta ad attaccare ed ostacolare il processo di evoluzione naturale che una nuova generazione porta con sé. Se la nostra mente è molto più allenata, più liquida nelle letture moderne, la loro è da accusare di fissità e fossilizzazione. 

Per questo motivo il nostro potere si rivela nel profondo anche come una piccola maledizione, un supplizio di Tantalo: avere la possibilità di vedere tutto del mondo ma non avere i mezzi per poterlo toccare con mano, viverlo realmente; avere la possibilità di poter parlare con chiunque, ma non l’opportunità di conoscere veramente. L’unico modo è l’utilizzo dei mezzi tecnologici a nostra disposizione per affrancarsi da questa condizione frustrante, mezzi che hanno il potere allo stesso tempo di crearci e distruggerci, al costo di svuotare i nostri conti in banca nell’inseguire l’eterna necessità di studiare, leggere, imparare ciò che in realtà non ci è stato mai insegnato.

La nostra missione è condividere informazioni e idee che portino realmente il bello nel mondo, utilizzare le nostre possibilità tecnologiche per aumentare le nostre competenze per creare un mondo più innovativo. 

La nostra lotta è appena cominciata, ma già ne intuiamo l’inevitabile epilogo. Per il momento, non ci resta che portare pazienza, leggere un libro, e permettere alla nostra mente di vagare nello stato che le è più consono: libera. 

 

Stefan




Vogliamo riempire questa pagina con le notizie più interessanti per i nostri amati lettori!

 Ma non possiamo non partire da un comunicato della nostra redazione, le nuove elezioni della nostra associazione ci mettono nelle mani di un direttivo nuovo ma ben organizzato.

Luigi Carossino, Presidente 

Stefano Dian, Station Manager

Andrea Maurizi, Tesoriere

Mario Fara, Responsabile Tecnico

Ylenia Deidda, Segretaria Presidenza e Tesoreria

Andrea Zinellu, Coordinatore Redazione

Ludovica Masala, Coordinatore Redazione

Flavio Masala, Coordinatore Redazione

Lara Me, Coordinatore Comunicazione

Leonardo Murgia, Coordinatore Comunicazione

Andrea Lubrano, Coordinatore Comunicazione

Samuele Salis, Coordinatore Comunicazione

Kawter Echafaoui, Cordinatore Area Tecnica


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